Lettori fissi

02 ottobre, 2022

SANTI ANGELI CUSTODI e Festa dei Nonni

 









Il 02 ottobre si celebrano i Santi Angeli Custodi, associandoli alla Festa dei nonni.

L'amore dei nonni e' incondizionato, e' protezione costante, questi  nonni che quando e' possibile, se sono in salute o sono gia' in pensione si prendono carico dei nipotini, li curano, li accudiscono, vegliano proprio su di loro, sono come gli Angeli Custodi in terra, sia per i piccoli che per i loro figli.

Nonni, che sono preziosi, che aiutano, che faticano correndo appresso a bimbetti vivacissimi, che fanno loro cibo sano, che giocano, che insegnano soprattutto con il loro esempio.

Ma .. Chi è l’Angelo custode?

L’Angelo Custode, e' un dono che  Dio ci ha messo a fianco, è personale e non sarà affidato a nessun altro dopo la nostra morte. Egli è un messaggero e fedele servitore di Dio, ed è il nostro più caro e fidato amico, in quanto ci comprende più di chiunque altro, rimanendoci sempre accanto per tutta la vita. Sia che siamo nel peccato, sia che siamo nella virtù, nella gioia o nella tristezza, veglia sempre su di noi e intercede per noi.
E' una guida costante, va pregato non perche' come con una bacchetta magica ci vada a risolvere le situazioni spinose, ma perche' ci aiuti a rimanere ancorati nella fede, e che ci stia vicino con la sua protezione.

Pero', spesso.. quando ci troviamo persone in difficolta' che chiedono preghiere, e' possibile pregare l’Angelo custode per aiutare un’altra persona?

Si,  è possibile, sarà poi lui ad agire secondo il potere conferitogli da Dio. Possiamo anche pregare l’Angelo della persona che vogliamo aiutare.

Stando alla permissione divina, gli angeli possono misteriosamente, secondo le sue possibilità e la volontà di Dio, correre in aiuto di qualcun altro.




29 settembre, 2022

CHI HA VOGLIA DI RIFARSI UN PO' GLI OCCHI?


Non so voi, ma io mi perdo in questo shop.. quasi quasi.. visto che sono in arretrato con qualche compleanno, direi di unire l'utile al dilettevole e fare tutt'uno a Natale 😍😍😍


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28 settembre, 2022

SEI ALLA RICERCA DI QUALE SPORT PRATICARE? PARLIAMO DI PADDLE O PADEL…







LA STORIA (sito https://www.federtennis.it/Padel/Cosa-e-il-padel) 

Il gioco del Padel nacque negli anni '70 in Messico, quando un cittadino della buona società di Acapulco, Enrique Corcuera, decise di sfruttare lo spazio disponibile nella sua residenza per costruire un campo che consentisse di giocare a tennis.

Lo spazio a disposizione era tuttavia più piccolo di quello necessario per costruire un campo da tennis regolamentare, ed era per di più limitato in alcuni lati da strutture in muratura.

Successivamente il Padel si diffuse in Spagna e, durante gli anni '80, divenne un vero e proprio sport espandendosi anche in altri paesi: Argentina, Francia, USA, Brasile.

In Italia la Federazione Italiana Gioco Padel (F.I.G.P.) nacque nel Febbraio del 1991, costituita da alcuni amatori con lo scopo di promuovere lo sport nel nostro Paese.

La presentazione ufficiale del Padel avvenne quando, nel maggio del 1991, venne realizzato un campo di esibizione durante la manifestazione dello Sport Show, presso la Fiera di Bologna. Su questo campo si svolsero incontri fra le rappresentative di Spagna, Argentina ed Italia.

Nell’estate del ’91 si svolsero i primi due tornei ufficiali ai fini della classifica nazionale.

Risale all'ottobre del ’91 la prima uscita internazionale di giocatori italiani: in rappresentanza della F.I.G.P., una coppia partecipò agli Assoluti di Spagna a Barcellona.

Il primo Campione Italiano di Padel è stato Gianluca Baldi, di Milano, tesserato per l’Associazione Sportiva Bologna Padel. Il Campionato Italiano di Club fu vinto dall’A.S. Bologna Padel.

L’Italia partecipò per la prima volta ai Mondiali in Spagna nel 1992, ottenendo l’ottavo posto in campo maschile.

Nell'estate '94 venne inaugurato il primo campo con pareti di cristallo in Italia, interamente smontabile, che consentiva le riprese televisive da tutte le angolazioni. Di proprietà dell'A.S. Beach Padel Club, venne installato presso un noto circolo di tennis della Riviera romagnola, lo Sporting Club di Lido di Savio.

Nel 2001 la squadra nazionale italiana si piazzò seconda ai Campionati Europei di Sabadell (Spagna), battendo Austria, Belgio e Francia.

Nell’aprile del 2008 il Padel venne definitivamente riconosciuto dal C.O.N.I., attraverso l’inserimento del Settore Padel nell’ambito della Federazione taliana Tennis.

Nel 2019 la nazionale maschile, battendo in finale la Francia, si è aggiudicata per la prima volta i Campionati Europei di Padel, organizzati al Bola Padel Club di Roma.

 Tecnicamente il Padel o Paddle tennis è uno sport che si pratica con una racchetta a piatto pieno e una palla. Ha le stesse regole del tennis, ma si gioca in un campo di 20 metri per 10 , diviso da una rete con pareti solide su cui si può far rimbalzare la palla, dunque una via di mezzo fra tennis e squash.

La sostanziale differenza è che la racchetta da Padel è molto più piccola rispetto a quella da tennis, e sempre a differenza di quest'ultima, quella da Padel non ha corde.

 E' uno sport che richiede concentrazione e tanta energia, poiché la pallina è sempre in gioco e fare un punto non è facile,

Si gioca 2 contro 2 e le partite si svolgono al meglio dei 5 set, con il punteggio calcolato come nel tennis.

 È un total workout, con scatti, balzi e piegamenti, ll Paddle offre un training che coinvolge sia le braccia sia addominali e gambe, in un'ora e' possibile arrivare a percorrere fino a 4 km e bruciare circa 7OO calorie.

Inoltre, fra uno smash e l'altro si migliora la coordinazione e il senso della posizione.

Per giocare un consiglio spassionato e' di indossare un paio di scarpe specifiche, dotate di suole con un disegno e spine di pesce che assicura una migliore stabilità durante gli scatti e permette di scivolare in avanti quando si va a colpire la pallina.




SPEGNI QUELLE VOCI NEGATIVE !!!









Sarà sicuramente capitato a molti di sentirsi sopraffatti dalle voci negative, di vivere dei veri e propri blocchi sia mentali che fisici a causa di sentirsi continuamente dire : “ sei un disastro…”; “non ce la farai mai..”; “guarda che disordine in questa casa!!”

Queste sono le famose voci negative quelle che spingono ad avere una percezione di se negativa, predispongono alla stanchezza e alla fine portano a procastinare, che significa continuamente rimandare, anche involontariamente e  inconsapevolmente.

Sono parole che colpiscono principalmente chi vorrebbe invece, riuscire a fare bene le cose, ma avendo spesso modelli vicino di persone che in men che non si dica riordinano, puliscono con facilita’ alle quali viene molto semplice avere una visione d’insieme dell’ambiente circostante, delle cose che necessitano una programmazione e riescono a sfruttare bene ottimizzando il tempo, si sentono scoraggiate e si finisce così nel vortice del “non saro’ mai capace di farlo cosi’ bene e cosi’ in fretta”, pertanto si tende a rimandare, anzi.. si rimanda proprio!!!

Ed ecco la comparsa dei pericolosi accumuli, mucchietti dappertutto, armadi che fanno sparire le nostre cose, che coincidenza, non si trovano mai  proprio quando servono inducendo anche allo spreco di denaro, perché in mancanza di quello che serviva si provvede a ricomprarlo col rischio poi di ritrovare  in un secondo momento quello che si stava cercando.

E quindi, cosa si puo’ fare?

Ci sono diverse soluzioni, esempio libri che propongono metodi per riordinare ad esempio la famosa Marie Kondo col suo metodo Konmari, del quale c’è parecchio materiale disponibile: libri, video su youtube, citazioni ed esempi in vari siti.

Oppure, il metodo Flylady , di Marla Cilley, casalinga americana sopraffatta dal disordine che ha messo a punto un metodo per uscire da questo vortice, l’ha condiviso per aiutare tante donne come lei che sopraffatte da disordine si sono trovate a non riuscire più a capire da che parte girarsi per affrontare la propria casa.

In rete si trovano gruppi dove potersi iscrivere, ricevere consigli, mail dove molte Flybabies (chi segue questo metodo si definisce simpaticamente così), è tutto molto simpatico perché il metodo è organizzato in step, con ottimi e validi consigli.

Tutto questo poi, si riflette anche sul lavoro, in quanto mentre si lavora si rischia di avere sempre il pensiero sulla casa, sulle vocine che partono anche da dentro di noi , non solo dagli altri, quelle frasi ricorrenti che battono in testa e che continuano a dire “non hai fatto questo, quello”, “perché visto che hai preso in mano quella cosa non l’hai gestita?”

Tornando alle voci negative da spegnere, ci sono molti consigli, uno di questi è organizzare la routine della sera e quella poi del giorno seguendo alcuni basilari consigli che devono diventare dei veri e propri mattoni fissi.

La domanda nasce spontanea? Ma le voci negative spariscono veramente? Ebbene, un po' alla volta, mettendo in pratica anche adattandoli a se stessi i vari consigli, le vocine arrivano a dissuadersi e a scomparire.

Un altro alleato è l’uso del timer.

Eh, si, il timer, tutti al giorno d’oggi disponiamo di timer, analogici (vedi quelli classici da cucina), il proprio smartphone, oppure gli smartwatch.

Una bella lista, un bel timer e i consigli giusti, un po' alla volta la montagna cala, si riesce a pulire più facilmente, e in meno tempo.

Ogni tanto si deraglia, certo, ma ci sono tutti gli elementi per rimettersi in fretta in carreggiata, supportati dalla community di facebook, o le mail che arrivano; pensate che c’è pure una “missione per i ragazzi”, che giornalmente guidano anche loro nei piccoli aiuti che poi a gioco lungo fanno la differenza.

Facendo un piccolo riassunto, come in tutte le cose quello che aiuta l’autostima è il non sentirsi soli, il condividere i vari “macelli” che ci si trova ad affrontare.

Condividere quindi, confrontarsi, facendo attenzione però ad imbattersi nei gruppi giusti, dove i moderatori sono bravi a stoppare i vari commenti non costruttivi, che riportano alle voci negative per le quali l’obiettivo è quello di spegnerle, non ascoltarle.

Ci sono anche consigli utili sul prendersi cura di se, che è un passo fondamentale per partire al mattino con l’atteggiamento giusto, e quindi.. 

Pronti, attenti, via: al mattino, alzatevi, vestitevi, sistematevi viso e capelli e partite!

Carta, penna, timer, e se le voci persistono un paio di cuffiette, la vostra canzone preferita e iniziate al meglio la giornata e le vostre faccende seguendo il metodo che più sentite vostro. 


29 aprile, 2014


Ciao a tutti !

Sono tornata, in una veste nuova... e questa volta, è per restare !!

Per ora non scrivo molto, mi devo preparare perchè oggi inizierò una nuova avventura, una bella sfida con me stessa, e sarà sicuramente Bellissimo !!

Vi mando un bacio e ci sentiamo prestissimo !!


16 aprile, 2011

ogni tanto mi perdo per strada.. ma poi mi ritrovo


ciao, nel mio povero blog, solitario.. abbandonato.
Mi sono persa per strada è vero, ma è nato il mio secondo bambino, se n'è andato un nonno, arriverà il mio primo nipotino e sono felice di come si sta evolvendo la mia famiglia.
In questi mesi la mia passione per i "pastrocci", come si chiamano qui è evoluta e come infatti ricorda il mio blog, mi sono dilettata in svariate ricettine che vi elenco e se vi interesseranno poi, vi posterò magari con foto se ci riesco:

duque, dallo scorso agosto ho realizzato queste cose.

  • Sokkar (è una ceretta che usano le orientali a base di miele e limone) ottima da provare
  • Burro di cocco (mia figlia ne va matta) ammorbidisce tantissimo.
  • Oleoliti - camomilla, chiodi di garofano e cannella, cioccolato e peperoncino
Mostarde di albicocche ananas e uva, e di gocce d'oro (mangiate a capodanno e ricevuto complimenti - i miei amici sono intenditori !!)

In cucina invece, un bel brasato al Merlot e due belle crostate con marmellata di mele cotogne vendute per sponsorizzare degli acquisti della scuola dell'infanzia di mia figlia (vendute subito con mia estrema sorpresa.. perchè.. non l'avrei mai detto.. )

Bene, vi lascio con la curiosità di saperne di più, per condividere con voi tutto quello che "produco", e "pastrocciare" un pò insieme !

16 agosto, 2010

la cucina.. è chimica !


Ciao a tutti, visto che in alchimia.. è tutto un "pastroccio", almeno l'impostazione è ancora questa, e io sono un pò così.. pasticciona, volevo condividere una ricettina che adesso ho realizzato per cena.. Le foto quando posso.. chiedere troppo farei un disastro. Dunque, COUS COUS a richiesta di Luca Prendete dei pomodori, quelli che preferite basta che siano belli saporiti ho usato quelli dell'orto (si... nella foto ci sono due peperoncini piccanti.. 😂), ne ho usati 5 di medio piccoli una scatolina piccola di mais bistecchine di pollo basilico, olio, sale, origano lavate e tagliate i pomodori, incorporate il mais, il basilico, sale, origano, olio lasciate riposare cuocete le bistecchine di pollo (ne bastano un paio) ora: stesso peso di acqua e cous cous precotto fate bollire l'acqua, salata e con un cucchiaino di olio, poi incorporate il cous cous finchè l'assorbe, sgranate con una forchetta. incorporate il tutto e BUON APPETITO !!!